- far sciogliere il cioccolato con il burro e lo zucchero a bagnomaria
- mettere il cioccolato fuso in una ciotola e aggiungere 4 rossi e un uovo intero
- aggiungere 40 g di farina di riso e mescolare bene
- unire delicatamente i 4 tuorli montati a neve con un pizzico di sale
- mettere il composto in una tortiera foderata con carta da forno
- infornare per 30 minuti in forno preriscaldato a 180°
... tutto ciò che la mia mente riesce a pensare e che le mie mani riescono a creare...
domenica 26 dicembre 2010
TORTA DI CIOCCOLATO SENZA GLUTINE
sabato 27 novembre 2010
CHI MUORE (ode alla vita) di Pablo Neruda
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di unosbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
martedì 16 novembre 2010
IL BOZZOLO...
sabato 13 novembre 2010
UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA
Chi non ha mai sognato di vivere almeno per un giorno nel passato? Ecco l’idea semplice, ma allo stesso
tempo originale, da cui prende il via una straordinaria esplorazione della durata di 24 ore, che scandisce i
momenti chiave della giornata pubblica e privata dei cittadini della capitale, dai ricchi patrizi ai poveri plebei.
Ogni capitolo del libro è dedicato a un’ora e a un momento della giornata. Si parte seguendo le fasi del
risveglio in una casa patrizia, per scoprire i segreti della toilette del dominus e dell’abbigliamento e del trucco
della padrona di casa, si prosegue inoltrandosi tra le strade della città che comincia ad animarsi, sulle tracce
di uno schiavo che è addetto alla pulizia dei panni o seguendo il chiacchiericcio dei clienti di una bottega di
barbiere. Perdendosi tra case e negozi della Roma popolana, l’itinerario tocca antiche banlieu, dove brulica
un’umanità variegata, fatta di schiavi impiegati nei lavori più disparati, portinai ex legionari intenti a sedare le
risse degli inquilini, amministratori di condominio alle prese con affitti e subaffitti e personaggi dediti a traffici
di ogni sorta. Non potevano mancare poi alcune fermate ai Fori, centri della vita economica e politica
cittadina, al Colosseo, alle terme e al circo, per seguire da vicino le imprese dei mitici gladiatori. Piccole
curiosità e grandi scoperte convivono in una descrizione appassionata, che si appoggia su dati e studi storici
rigorosi, senza rinunciare alla spontaneità e piacevolezza di stile del divulgatore esperto e competente, che
si diverte a svelare il volto intimo e quotidiano ma altrettanto spettacolare della storia. Immagino che per un
esperto possa trattarsi di una lettura poco stimolante, ma per un dilettante appassionato o un semplice
curioso è un modo coinvolgente di avvicinarsi ad un altro mondo entrando dalla porta di servizio ...E' un libro
che fa perdere il lettore nel bianco dei marmi romani e nel rosso delle toghe ricreando l'atmosfera che
esisteva all'epoca dell'imperatore Traiano.