sabato 27 novembre 2010

CHI MUORE (ode alla vita) di Pablo Neruda



Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle i piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di unosbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

martedì 16 novembre 2010

IL BOZZOLO...

"Un giorno, apparve un piccolo buco in un bozzolo; un uomo che passava per caso, si mise a guardare la farfalla che per varie ore, si sforzava per uscire da quel piccolo buco.
Dopo molto tempo, sembrava che essa si fosse arresa ed il buco fosse sempre della stessa dimensione.
Sembrava che la farfalla ormai avesse fatto tutto quello che poteva, e che non avesse più la possibilità di fare niente altro.
Allora l'uomo decise di aiutare la farfalla: prese un temperino ed aprì il bozzolo.
La farfalla uscì immediatamente.
Però il suo corpo era piccolo e rattrappito e le sue ali erano poco sviluppate e si muovevano a stento.
L'uomo continuò ad osservare perché sperava che, da un momento all'altro, le ali della farfalla si aprissero e fossero capaci di sostenere il corpo, e che essa cominciasse a volare.
Non successe nulla! In quanto, la farfalla passò il resto della sua esistenza trascinandosi per terra con un corpo rattrappito e con le ali poco sviluppate.
Non fu mai capace di volare.
Ciò che quell'uomo, con il suo gesto di gentilezza e con l'intenzione di aiutare non capiva, era che passare per lo stretto buco del bozzolo era lo sforzo necessario affinchè la farfalla potesse trasmettere il fluido del suo corpo alle sue ali, così che essa potesse volare.
Era la forma con che Dio la faceva crescere e sviluppare.
A volte, lo sforzo é esattamente ciò di cui abbiamo bisogno nella nostra vita.
Se Dio ci permettesse di vivere la nostra esistenza senza
incontrare nessun ostacolo, saremmo limitati.
Non potremmo essere così forti come siamo. Non potremmo mai volare.
Chiesi la forza...
e Dio mi ha dato le difficoltà per farmi forte.
Chiesi la sapienza...
e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Chiesi la prosperità...
e Dio mi ha dato cervello e muscoli per lavorare.
Chiesi di poter volare...
e Dio mi ha dato ostacoli da superare.
Chiesi l'amore...
e Dio mi ha dato persone con problemi da poter aiutare.
Chiesi favori...
e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto niente di quello che chiesi...
Però ho ricevuto tutto quello di cui avevo bisogno.
Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli e
dimostra che puoi superarli.

sabato 13 novembre 2010

UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA

Beh che dire ... ne è passato di tempo dal mio ultimo post.
Ho tante cose nuove che ho fatto ma per motivi di tempo non riesco a fotografare e postare ... quando c'è un pò di sole non posso perchè non ho tempo, quando mi rimane un pò di tempo guardo fuori e se tutto va bene piove oppure è già buio!
Quindi mi sono data un pò alla lettura e volevo condividere con voi un bel libro che mi è stato regalato da un'amica ...



UNA GIORNATA NELL'ANTICA ROMA del mitico Alberto Angela

Chi non ha mai sognato di vivere almeno per un giorno nel passato? Ecco l’idea semplice, ma allo stesso

tempo originale, da cui prende il via una straordinaria esplorazione della durata di 24 ore, che scandisce i

momenti chiave della giornata pubblica e privata dei cittadini della capitale, dai ricchi patrizi ai poveri plebei.

Ogni capitolo del libro è dedicato a un’ora e a un momento della giornata. Si parte seguendo le fasi del

risveglio in una casa patrizia, per scoprire i segreti della toilette del dominus e dell’abbigliamento e del trucco

della padrona di casa, si prosegue inoltrandosi tra le strade della città che comincia ad animarsi, sulle tracce

di uno schiavo che è addetto alla pulizia dei panni o seguendo il chiacchiericcio dei clienti di una bottega di

barbiere. Perdendosi tra case e negozi della Roma popolana, l’itinerario tocca antiche banlieu, dove brulica

un’umanità variegata, fatta di schiavi impiegati nei lavori più disparati, portinai ex legionari intenti a sedare le

risse degli inquilini, amministratori di condominio alle prese con affitti e subaffitti e personaggi dediti a traffici

di ogni sorta. Non potevano mancare poi alcune fermate ai Fori, centri della vita economica e politica

cittadina, al Colosseo, alle terme e al circo, per seguire da vicino le imprese dei mitici gladiatori. Piccole

curiosità e grandi scoperte convivono in una descrizione appassionata, che si appoggia su dati e studi storici

rigorosi, senza rinunciare alla spontaneità e piacevolezza di stile del divulgatore esperto e competente, che

si diverte a svelare il volto intimo e quotidiano ma altrettanto spettacolare della storia. Immagino che per un

esperto possa trattarsi di una lettura poco stimolante, ma per un dilettante appassionato o un semplice

curioso è un modo coinvolgente di avvicinarsi ad un altro mondo entrando dalla porta di servizio ...E' un libro

che fa perdere il lettore nel bianco dei marmi romani e nel rosso delle toghe ricreando l'atmosfera che

esisteva all'epoca dell'imperatore Traiano.



Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...